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L’Ebraismo non ha mai pensato che esista una sola via per raggiungere Dio. Al contrario, i rabbini insegnano: “il giusto in tutte le nazioni ha un posto in Paradiso”. Per questa ragione, la tradizione ebraica non ha mai insegnato che, alla salvezza, è necessario l’osservanza di tutte le 613 comandamenti della Torà.

L’Ebraismo insegna, però, che ci sono sette leggi fondamentali, conosciute come le “sette leggi dei figli di Noé”, che stanno alla base dei principi della moralità universale. Queste leggi proibiscono l’omicidio, il furto, le azioni crudeli con gli animali, l’immoralità sessuale, la bestemmia, e impegnano a riconoscere una valore alla Legge. Secondo la tradizione ebraica, un non-ebreo che osserva queste leggi di base, è ritenuto un giusto e merita un posto in Paradiso.

I sette precetti sono:
1) E' proibito mangiare un membro o qualsiasi pezzo di carne che sia stato prelevato da un animale vivo
2) E' proibito bestemmiare
3) E' proibito rubare e rapinare
4) E' obbligatorio nominare dei giudici e formare delle corti di giustizia
5) E' proibito adorare degli idoli
6) E' proibito commettere adulterio
7) E' proibito uccidere un essere umano