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Il Kaddish in origine era una formula di chiusura di riunioni di studio o di preghiera nella quale si esaltava la grandezza di Dio e si esprimeva la speranza di un rapido avvento del Messia.

In epoca successiva il Kaddish fu recitato anche dalle persone in lutto, che trovarono in esso espressioni e motivi di consolazione e di conforto.
L’orfano che recita il kaddish deve sapere che questa preghiera
vale come pubblico riconoscimento da parte del figlio dei meriti del padre, che lo ha saputo educare all’osservanza delle norme della Torà e dei principi dell’ebraismo. E la risposta del pubblico “Sia il Suo grande nome benedetto (Yeè Shemè Rabbà Mevarach), assumerà quindi un duplice significato: non sarà rivolta solamente a Dio, ma anche alla memoria della persona cara scomparsa.
Il Kaddish, che necessita del numero di dieci persone (minian) per poter essere recitata, resta nella liturgia ebraica la preghiera di santificazione del Nome di Dio. E’ una preghiera che recitata con amore e venerazione nel corso dei secoli, ha sempre sottolineato la volontà del popolo ebraico di mantenere vivo il proprio caratteristico ed essenziale dialogo con Dio.

Testo traslitterato (rito italiano)
Itgadàl vitqadàsh shemè rabbà. Be’almà di verà khirutè, wejamlìkh malkhutè, bechajekhòn uwjomekhòn uvchajè dekhòl bèt Israèl, ba’agàla uvizmàn qarìv weimrù amèn.
Jehè shemè rabbà mevaràkh, le’alàm ul’almè ‘almaià itbaràkh.
Weishtabàkh, weitpaàr, weitromàm, weitnasè, weithadàr, weit’alèh weithallàl shemè dequdshà berìkh hù.
Le’èla le’èla mikòl
birkhatà shiratà tushbechatà wenechamatà daamiràn be’almà weimrù amèn.
* [’Al Israel ve’al rabbanan ve’al talmideon ve’al kol talmidè talmideon deiatvin de’askin beoraità kadishtà di beatrà aden vedi bechol atar vaatar yeè làna ulon shelamà vechinà vechisdà
verachamè vechayè arichè umzonè revichè min kodam Elaàna marè shemaià vear’à veimrù. Amen.]
Jehè shelamà rabbà min shemaià wechajìm tovìm ‘alènu we’al kol Israèl weimrù amèn.
‘Osè shalòm bimromàv hù berachamàv ja’asè shalòm ‘alènu weal kol Israèl, amèn.

Traduzione
Sia magnificato e santificato il Suo grande nome, nel mondo che Egli ha creato conforme alla Sua volontà, venga il Suo Regno durante la vostra vita, la vostra esistenza e quella di tutto il popolo d’Israele, presto e nel più breve tempo.
Sia il Suo grande nome benedetto per tutta l’eternità. Sia lodato, glorificato, innalzato, elevato, magnificato, celebrato, encomiato, il nome del Santo Benedetto. Egli sia, al di sopra di ogni benedizione, canto, celebrazione, e consolazione che noi pronunciamo in questo mondo.
* [Su Israele e sui nostri Maestri, sui loro allievi e sugli allievi dei loro allievi, che si occupano della santa Torà, che si trovano in questo luogo e che si trovano in qualsiasi altro luogo, vi sia,
per noi e per voi, pace e grazia e pietà e misericordia e alimento in larghezza da parte del nostro Dio, Signore del cielo e della terra e dite, Amen.]
Scenda dal cielo un’abbondante pace ed una vita felice su di noi e su tutto il popolo d’Israele. Colui che fa regnare la pace nell’alto dei cieli, nella Sua infinita misericordia la accordi anche a noi e a tutto il popolo d’Israele. E così sia*
Questo brano si aggiunge quando si dice il Kaddish dopo la
lettura di un brano tratto dal Talmud o dal Midrash.