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E’ una parola che deriva probabilmente dalla radice patar, che significa “concludere”, “terminare”. Essa indica molto specificamente quella breve porzione dei libri dei profeti e o degli agiografi che segue la lettura del passo della Torah, (parashah) nel rito sinagogale del sabato e dei giorni festivi.

C’è sempre un nesso, più o meno esplicito, fra il capitolo della r oggetto della lettura e il brano del testo profetico, o degli agiografi, che l’accompagna.

Fonte: "Gli ebrei questi sconosciuti" di Elena Loewenthal