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Presso il Museo Ebraico di Bologna
Ore 17.00
Via Valdonica 1/5

ne parlano:
Alberto Cavaglion, Università di Firenze
Francesca Sofia, Università di Bologna
Un omaggio a Vittorio Dan Segre, diplomatico, scrittore, giornalista, scomparso di recente a Torino a 92 anni, un protagonista del Novecento che ha incarnato la sovrapposizione tra Risorgimento italiano e sionismo ebraico. Dan Segre ha scritto di ritenersi fortunato e cioè capace di vedere la propria vita, lunga e avventurosa, come un intreccio di due fili. Un primo filo forte, misterioso, oscuro, quello tessuto dal destino: la nascita in una famiglia ebraica piemontese, dapprima prospera e poi in declino; le leggi razziali, l’emigrazione in Palestina, la guerra e la lotta per l’indipendenza d’Israele, il servizio diplomatico in giro per il mondo. E poi un secondo filo, altrettanto resistente, quello delle proprie scelte: l’attività di giornalista e di scrittore, l’insegnamento in prestigiose università, la fama di commentatore politico, tutte testimonianze di un impegno voluto e costruito con tenacia.