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Anne FrankPop Up Cinema
Storia di Anne Frank a 90 anni dalla sua nascita: lunedì 11, martedì 12, mercoledì 13
Per prenotazione e orario: www.popupcinema.it 

 Anne Frank, nata a Francoforte il 12 giugno 1929, quest’anno avrebbe compiuto 90 anni.

Il docu-film a lei dedicato la racconta attraverso le pagine del suo diario: un testo meraviglioso che ha fatto conoscere a milioni di lettori in tutto il mondo la tragedia del nazismo, ma anche l’intelligenza brillante e il linguaggio moderno di una ragazzina che voleva diventare scrittrice.

Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se avesse potuto vivere dopo Auschwitz e Bergen Belsen? Cosa ne sarebbe stato dei suoi desideri, delle speranze di cui scriveva nei suoi diari?  Cosa ci avrebbe raccontato della persecuzione, dei campi di concentramento? Come avrebbe interpretato la realtà attuale, il rinascente antisemitismo, i razzismi di oggi? Certo è che, ancora oggi, Anne resta un punto di riferimento, uno specchio attraverso cui i ragazzi imparano a guardare il mondo e a farsi delle domande.

Nel film, seguiamo la giovane attrice Martina Gatti che viaggia per l'Europa alla scoperta delle tappe della breve vita di Anne e ci racconta la sua storia soprattutto attraverso i social, scrivendo una sorta di diario digitale capace di parlare ai suoi coetanei: un modo immediato per mettere in relazione le tragedie passate con il presente, di capire quale sia oggi l’antidoto contro ogni forma di razzismo e discriminazione. È la sua curiosità, la sua voglia di non restare indifferente, a farci riscoprire l’assoluta contemporaneità delle parole di Anne Frank, ma anche la forza delle voci di chi ancora può ricordare, quelle di Arianna, Sarah, Helga, Andra e Tatiana, le storie parallele. Come Anne Frank hanno subito, da giovanissime, la persecuzione e la deportazione. A loro è stata negata l’infanzia, hanno perduto nei lager madri, padri fratelli, amici, amori. Il silenzio del diario di Anne, che si interrompe improvvisamente con l’arresto di tutti gli ospiti del rifugio segreto di Amsterdam il 4 agosto 1944, è riempito dai racconti – potenti e irriverenti – delle sopravvissute.