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Palazzo BocchiUn itinerario per conoscere la storia dell'insediamento ebraico a Bologna, esaminando quegli anni tra 1537 e 1593 particolarmente cruciali di snodo nella relazione tra ebrei e cristiani in città ed individuando luoghi e vicende che portarono prima alla reclusione degli ebrei in ghetto, poi alla definitiva cacciata dalla città.

Due appuntamenti:
venerdì 31 ottobre, ore 15.00
domenica 2 novembre, ore 15.00
a cura di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri

 

Un itinerario per conoscere la storia dell'insediamento ebraico a Bologna, esaminando quegli anni tra 1537 e 1555 particolarmente cruciali di snodo nella relazione tra ebrei e cristiani in città ed individuando luoghi e vicende che portarono prima alla reclusione degli ebrei in ghetto, poi alla definitiva cacciata dalla città.
In Piazza S. Stefano si trova la casa quattrocentesca di Ovadyah Sforno (1475-1550) importante rabbino ed eminente figura di intellettuale, filosofo, medico e commentatore di testi biblici, che dal 1537 impresse un rinnovato impulso alla tipografia ebraica bolognese, promuovendo la stampa di numerose edizioni, concepite anche come strumento di dialogo e mediazione con la cultura maggioritaria e per consentire ai letterati umanisti di avvicinarsi al sapere ebraico. In Via Goito si erge il palazzo cinquecentesco di Achille Bocchi (1488-1562), famoso umanista ed erudito, figura autorevole ed emblematica della vita culturale bolognese della prima metà del XVI secolo, con profondi interessi per la cultura ebraica. A sottolineare l’incontro tra la cultura ebraica e quella latina, Bocchi fece incidere in torno al 1555 lungo lo zoccolo della sua nobile dimora due iscrizioni: una in caratteri ebraici e l’altra in latino. Nella seconda metà del XVI sec. la politica pontificia verso gli ebrei mostrò atteggiamenti altalenanti; con l’emanazione della bolla papale Cum nimis absurdum del 1555, che decretava la istituzione del ghetto, la relazione cristiano-ebraica subì una grave incrinatura e di seguito un’autentica crisi, che sfociò nel 1593 con l’espulsione definitiva da Bologna, decretata dalla bolla di Clemente VIII Caeca et obdurata.

Luogo di ritrovo ingresso Museo Ebraico di Bologna - via Valdonica 1/5

I punti toccati dall’itinerario:

. Casa Sforno in Piazza Santo Stefano
. Palazzo Bocchi in via Goito
. Quartiere dell’ex Ghetto ebraico
. Sinagoga di Bologna in via Gombruti

Durata 2 ore / km 1,5

La partecipazione è gratuita con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA fino ad esaurimento posti

Iscrizioni aperte dal 13 ottobre con le seguenti modalità:
- prenotazione online sul sito www.bolognawelcome.com/trekkingurbano/

Le prenotazioni saranno raccolte a cura dello staff Trekking Urbano del Settore Turismo del Comune di Bologna esclusivamente attraverso il suddetto canale.