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 Antioco aveva proibito lo studio della Torah, ma i Maestri trovavano la proibizione inaccettabile: riunivano perciò i bambini e continuavano a insegnar loro il sacro testo. Capitava però che qualche drappello siriaco di passaggio sentisse il suono delle voci provenienti da qualche improvvisata aula scolastica e si precipitasse all’interno per sorprendere Maestri e allievi in flagrante delitto di studio. Ma i bambini, ben sapendo quanto poteva accadere, tenevano in tasca, a portata di mano, una trottola. Non appena i passi minacciosi dei soldati risuonavano nei corridoi, i libro della Torah scompariva e al suo posto compariva la trottola: e i soldati si trovavano davanti dei bambini che ridevano, scherzavano e facevano girare freneticamente le loro trottole variopinte. E siccome nessuna legge di Antioco prevedeva una punizione per chi giocava con le trottole, se ne andavano delusi.

 

 

Per la festa di Chanukkah è rimasto a tutt’oggi fra i bambini l’uso di giocare con le trottole, ma anche a dama ed ad altri giochi.
La tipica trottola di Chanukkah ha quattro facce, e su ognuno di esse è disegnata, in lettere ebraiche, l’iniziale delle parole che formano la frase: “Un grande miracolo avvenne laggiù”, oppure: “un grande miracolo è avvenuto qui”, secondo l’uso tradizionale ebraico secondo il quale ognuno è chiamato a rivivere personalmente oggi, qui , gli avvenimenti del passato, o per ricordare che i miracoli di Dio si rinnovano ogni giorno e in ogni luogo.

Fonte: Le pietre del tempo di Clara ed Elia Kopciowski

Fabbricare una trottola a partire dal disegno qui sotto da stampare: