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Di Moshè Marco Del Monte

“Veasù li Mikdash Veshachanti Betocham” “E Faranno un Santuario ed io risiederò in mezzo a loro”. Spiegano i Chachamim che questa frase può essere letta anche come “E nel momento in cui si Santificheranno per Me, dimorerò Dentro di loro”.

Ciò sta ad indicare che il nostro corpo è paragonato al Mishkan, al Santuario, e nel momento in cui lo santifichiamo la presenza di Hashem permane dentro di noi. La costruzione stessa del Mishkan, e la struttura delle Mitzvot, rappresentano la struttura dell’anima e del corpo, come ci insegna Rabbi Chaym Vital a nome dell’Ariza”l nel libro Shaarè Kedusha (Helek alef Shaar alef): “E D-o gli fece dei vestiti di pelle”[…]“Il vestito dell’uomo è fatto in modo artigianale modellando le membra del corpo,  considerato come il vestito dell’anima, sul modello del ritratto dell’anima composto da 248 membra e 365 tendini[…]”. Il corpo è composto da 248 membra corrispondenti alle 248 Mitzvot Asè, e 365 tendini corrispondenti alle 365 Mitzvot Lo Taasè, ed ogni Mitzvà spirituale è la radice che va ad alimentare l’organo corrispettivo, L’uomo stesso è come se fosse un Sefer Torà. Quando compiamo un’azione comandata recitiamo nella formula della Berachà le parole “…Asher Kiddeshanu Bemitzvotav”, “…che ci hai santificato con le sue Mitzvot”, Kiddeshanu, la stessa radice di Mikdash, ecco che ogni singola azione che compiamo ci dona un flusso di Berachà che discende su di noi, permettendo alla Presenza Divina di risiedere in Noi. La spiritualità si sente, si percepisce anche quella quiete e serenità interna, che vengono a mancare quando il comportamento non è consacrato, quando entrano “Idoli” di diversa natura nel Mishkan, chas veshalom; Il concetto di Avodà Zarà, Idolatria, non è legato solo all’ inchinarsi ad un idolo, Avodà Zarà , letteralmente, significa Culto Estraneo, ovvero ogni cosa che non appartiene alle leggi della Torà è considerato estraneo ad essa. Ed è qui che Kadosh Baruh Hu nella sua immensa Misericordia ci dice che ognuno di noi ha il potenziale per essere Unito a Lui, essere la Sua Dimora, essere il mezzo attraverso il quale si diffondono Berachot all’umanità intera, e in quale modo si può compiere al meglio questa costruzione? “Meet col Ish asher iddevenu Libbò” L’offerta deve essere presa da ogni “Persona che dona il proprio cuore”, “Rachamanà Libba Bae” Kadosh Baruch Hu desidera il cuore generoso presente all’interno di ognuno di noi.

Shabbat Shalom